Mondi separati

Fa impressione constatare quanto gli adolescenti, normalmente, siano del tutto indifferenti alla presenza degli adulti. Se si cammina per strada, si prendono i mezzi pubblici, ci si ferma in una piazza si sentono giovanissimi che ad altissima voce, senza nessuna apparente inibizione, dicono cose che le generazioni precedenti non avrebbero mai detto di fronte aiContinua a leggere “Mondi separati”

Qualche considerazione psicoanalitica su orientamento, “facilitatori delle emozioni”, educazione all’affettività

Un breve tentativo di sintesi dopo l’incontro del nostro gruppo con il dottor Alessandro Zammarelli (psicologo, psicoterapeuta, psicoanalista SIPre – Società italiana di psicoanalisi della relazione) sul proliferare a scuola di counselor, orientatori, “facilitatori delle emozioni, delle relazioni, del benessere”, “educatori dell’affettività” e simili. Per l’educazione affettiva degli studenti la scuola fa già tanto: offreContinua a leggere “Qualche considerazione psicoanalitica su orientamento, “facilitatori delle emozioni”, educazione all’affettività”

La fatica di scrivere. Sul dibattito riguardo all’educazione linguistica “democratica”.

di Giorgia Loi Un insegnante può pianificare fino ad un certo punto, poi deve arrendersi all’inesorabilità del presente in continuo, imprevedibile divenire e deve sviluppare costante capacità di adattamento: trarre il massimo da quello che ha, nella situazione in cui si trova, nel momento presente, come un demiurgo che lavora ad una materia preesistente. CiContinua a leggere “La fatica di scrivere. Sul dibattito riguardo all’educazione linguistica “democratica”.”

Breve dialogo sull’intelligenza artificiale

di Stefano Borroni Barale*, Luca Malgioglio Pubblichiamo qui, in una versione non integrale e privo dell’apparato delle note, un articolo uscito sul numero 64 della rivista Le nuove frontiere della scuola. Questo breve dialogo è la continuazione e la sintesi di un confronto molto fecondo, che dura ormai da tempo, sulle tematiche del digitale eContinua a leggere “Breve dialogo sull’intelligenza artificiale”

Classe e poesia

Seconda liceo scienze applicate. “Allora, domani cominciamo a leggere qualche poesia ma intanto diciamo due cose. Cos’è la poesia, secondo voi, cosa la distingue da altri tipi di testo?” “Le rime, prof?” “Cosa intendi per rima?” “Quando due parole sono uguali alla fine” “Ma alla fine da dove?” “Le ultime lettere” “Ma quante lettere? AdContinua a leggere “Classe e poesia”

I voti, la relazione, il tatto pedagogico

È stato pubblicato sulla rivista “Le Nuove Frontiere della Scuola” (numero 64, “Il dono”) un articolo su un uso dei voti posto al servizio della crescita, scritto a quattro mani da uno psicoanalista, Alessandro Zammarelli*, e da un insegnante, Luca Malgioglio. Lo riportiamo qui in versione non integrale e senza l’apparato delle note, per ilContinua a leggere “I voti, la relazione, il tatto pedagogico”

L’insegnamento, i burocrati, il potere

Ci sono alcuni dirigenti scolastici in carriera che chiedono che gli insegnanti facciano un passo indietro, insegnino il meno possibile, si rendano sempre meno necessari per gli studenti (cosa che ha un senso, in sé, ma che richiede tutto il suo tempo), diventino dei “facilitatori”, lascino precocemente gli studenti agli “ambienti di apprendimento innovativi”. PoiContinua a leggere “L’insegnamento, i burocrati, il potere”

Le didatticomiche, 1

Dialogo inter-trans-multi stellare a ridosso di pandemia e DaD Alieno Qxhl, dal pianeta B2 di Alpha Centauri: “Ho sentito che lì da voi, in Italia, molti studenti non imparano più l’italiano e matematica”. ‘Esperto’ 1: “Sì, dipende dal fatto che gli insegnanti spiegano, fanno lezione, usano metodologie didattiche obsolete. Evidenze empiriche indiscutibili ci dicono cheContinua a leggere “Le didatticomiche, 1”

Lucio Russo, Segmenti e bastoncini. La “scuola per consumatori” e la pedemagogia

Già venticinque anni fa Lucio Russo, con Segmenti e Bastoncini (Milano, Feltrinelli, 2016 [1ª ed.1998, 2ª ed. 2000]), aveva denunciato la vera natura delle “riforme” della scuola e ne aveva previsti gli esiti. Riportiamo qui qualche passo del libro. «La grande maggioranza degli studenti della nuova scuola finirà semplicemente con l’assumere l’uno o l’altro degliContinua a leggere “Lucio Russo, Segmenti e bastoncini. La “scuola per consumatori” e la pedemagogia”

Il metodo “Rome wasn’t built in a day”

Dopo il “learning to become”, il “DADA”, la presunta “neurodidattica”, la personalizzazione con l’ “Intelligenza artificiale” o il superclassico della “flipped classroom” vorremmo lanciare una metodologia pedagogico-didattica ancora più innovativa, il Rome wasn’t built in a day, basata su alcuni principi-chiave. Eccoli. Insegnare e imparare richiedono tempo: vale per la matematica, per l’abilità della scrittura,Continua a leggere “Il metodo “Rome wasn’t built in a day””